Olianas Perdixi I Ottima Vena Acida, fitta Trama Tannica

I Nostri viniI Nostri vini
Igt Isola dei Nuraghi
Perdixi

Al naso Perdixi presenta un mix di frutti neri sotto spirito. Completa il bouquet aromatico una vivace speziatura che ricorda liquirizia e bacca di vaniglia e una elegante balsamicità. Ottima la vena acida, fitta e ben amalgamata la trama tannica.

Annata
2021
Uvaggio
Bovale 85% - Carignano 15%
Affinamento
Botte / Bottiglia
Gradazione
13%
Temperatura di Servizio
14°- 16°C
Riconoscimenti
2021
FIS - Bibenda
2021
Daniele Cernilli by Doctor Wine
94
/100
2021
Wine Hunter
Rosso
2021
Decanter World Wine Award
91
/100
2020
James Suckling
90
/100
2020
Wine Hunter
Gold
2019
Gambero Rosso
2019
Doctor Wine
93
/100
2019
TCI - Vini buoni d'Italia
2018
FIS - Bibenda
2018
Ais Vitae
2018
Luca Maroni
92
/100
Perdixi

Bovale sardo: storia e origini del vitigno

Ad Olianas la dolce brezza della Sardegna accarezza le vigne di Bovale, mentre il sole caldo bacia i grappoli d'uva maturi e pronti per essere raccolti. Questo vitigno autoctono della Sardegna è un tesoro nascosto tra le colline e le pianure del Sarcidano, dove la tradizione enologica e l'amore per il vino si intrecciano creando un'esperienza sensoriale indimenticabile. La storia del Bovale Sardo, o "Muristellu", è strettamente legata alla storia della Sardegna. Il Bovaleddu, è un vitigno autoctono di origine spagnola che si è ben adattato alle caratteristiche del terroir sardo, dando vita a vini corposi e strutturati, con tannini morbidi e un'impronta fruttata che ne esalta il carattere mediterraneo. Fu introdotto sull'isola nel 1300 dagli Aragonesi, a seguito della loro conquista dell’isola. Fino al 1300 c.a., infatti, la Sardegna subiva l’influenza di numerose famiglie nobili, oltre che della Repubblica di Pisa e della Repubblica Genovese. Agli inizi del XIV secolo la corona aragonese conquistò l’isola, ed è in questo contesto storico che la Sardegna conobbe per la prima volta il Bovale. Nonostante la storica parentela tra il vitigno sardo e la varietà spagnola, recenti analisi del DNA hanno dimostrato che il Bovale sardo si differenzia in maniera netta dal suo antenato spagnolo, conservando note organolettiche uniche e speciali. La storia del Bovale di Sardegna è una storia di passione, di amore per la terra e per il vino, e di un legame indissolubile tra l'uomo e la natura. Un viaggio tra i sapori e le tradizioni di una terra incantata, dove il tempo sembra essersi fermato per preservare il fascino e la magia di un vitigno unico e irripetibile.

Caratteristiche dell’uva Bovale: un viaggio multisensoriale

I profumi di frutti rossi maturi, spezie e note balsamiche si fondono in un'armonia sorprendente, portando il palato a scoprire sapori intensi e persistenti, tipici di un vino che ha saputo conquistare il cuore degli appassionati e degli esperti del settore. Il Bovale è un vitigno versatile, presente in diverse zone della Sardegna, ma trova la sua massima espressione nei terreni del Sarcidano. In queste terre, attraverso un approccio sostenibile e innovativo, siamo riusciti a valorizzare al meglio le potenzialità del Bovale, creando vini che esprimono in ogni sorso l'essenza autentica della Sardegna e delle sue tradizioni. La passione per la viticoltura e l'enologia è un tratto distintivo della cultura italiana e sarda in particolare, e il Bovale ne è un esempio lampante. La ricerca costante dell'eccellenza e il rispetto per la natura e le sue risorse sono i pilastri su cui si fonda la filosofia di produzione di questo vino straordinario. Grazie all'evoluzione eccezionale in termini di qualità e all’affinamento delle tecniche enologiche avvenute negli ultimi dieci anni, il Bovale non è più considerato solo un’uva da taglio, ma un vitigno da gustare anche in purezza. 

Perdixi: l’esaltazione del Bovale e del Carignano

Anche il Carignano è un vitigno autoctono legato alla storia delle conquiste spagnole dell’isola dei nuraghi. Il suo profumo, erbaceo, caldo, fruttato e persistente si lega bene alle note forti del bovale. Il Perdixi presenta un colore rosso rubino intenso e scuro, con profumi che ricordano i piccoli frutti a bacca scura, la mora, la ciliegia, la frutta rossa matura e i cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è caldo e ricco, ampio e corposo, con una buona trama tannica e un'acidità moderata. Il terroir del vigneto Anfiteatro (Bovale) presenta terreni argillosi profondi e ben drenati esposti a sud e a venti leggeri, mentre il Ruina Figu (Carignano) è composto da terreni molto calcarei con tessitura franco-argillosa. Entrambi apportano, con diverse sfumature, complessità e struttura al vino. La vinificazione del Perdixi avviene in modo naturale, senza l'utilizzo di enzimi né di lieviti selezionati, secondo i dettami del metodo Biointegrale. L'affinamento avviene per l'80% in tonneaux e il 20% in barrique per 12-15 mesi a seconda dell'annata, con una capacità di invecchiamento di oltre 10 anni.

Come abbinare il Bovale

Il Bovale, grazie alla sua versatilità e alle sue qualità organolettiche, si presta a essere protagonista di abbinamenti gastronomici intriganti e raffinati, che spaziano dai sapori della cucina sarda, come il maialetto arrosto e i culurgiones, a piatti più elaborati e internazionali. L'intensità e la passione che caratterizzano questo tipico vino rosso sardo seducono e portano in viaggio attraverso i sentieri del gusto, alla scoperta delle meraviglie del Bovale e delle sue innumerevoli sfumature.

Perdixi: come abbinare un tipico vino rosso sardo

Questo forte vino rosso sardo si sposa perfettamente con sapori intensi e persistenti, per questo si abbina perfettamente con carni rosse, cacciagione e formaggi stagionati. Non ama l’accompagnamento a piatti particolarmente grassi ed elaborati, ma riesce a valorizzare i sapori decisi. Per assaggiare questo delizioso vino sardo è possibile prenotare una degustazione nella nostra Tenuta o in alternativa acquistarne una bottiglia qui.