Nuraghe di Is Paras (Isili)
Arte e cultura
Nuraghe di Is Paras (Isili)
A meno di 10 km di distanza da Olianas sorge uno dei complessi nuragici sardi di maggior fascino. Stiamo parlando di Is Paras, nel territorio di Isili. Un sito archeologico che risale all'età del bronzo, composto da una torre centrale a forma di cono ancora molto ben conservata, circondata da mura concentriche e da una serie di ambienti circolari o ellittici.
Oggi Is Paras è considerata una delle strutture architettoniche a tholos (con volta a cupola) più interessanti della civiltà nuragica e dell'intero Mediterraneo. Una meraviglia seconda solo alla tomba di Agamennone, Il Tesoro di Atreo rinvenuto dall'archeologo Heinrich Schliemann.
Is Paras sorge tra le colline del Sarcidano, notoriamente inebriate dal profumo di mirto e cisto, dove le bellezze paesaggistiche si intrecciano con l’arte e la tradizione sarda.
Questo complesso nuragico è stato edificato sopra ad un colle di roccia calcarea, in posizione dominante ed allo stesso tempo di difesa, nella periferia del comune sardo di Isili. In queste terre la vita pastorale e nei campi hanno radici profonde, cresciute a braccetto con il progresso della cittadina limitrofa e della nostra splendida isola.
La maestosa fortezza preistorica ed il villaggio circostante rendono questo nuraghe unico in tutta la Sardegna. Candidato per il riconoscimento UNESCO, è forse il monumento che meglio rappresenta l’architettura più elegante della Sardegna nuragica. La sua costruzione infatti risale al 1600 a.C. - un momento molto importante della storia del Mediterraneo, una fase in cui i commerci e le navigazioni avevano creato le basi per la diffusione di una lingua comune, seppur non ancora scritta, esclusivamente parlata.
Immergersi in questo ambiente significa vivere e respirare la storia del II millennio a.C.
Fu proprio il ‘padre’ dell’archeologia nuragica Giovanni Lilliu a definire Is Paras come la più vasta e armonica costruzione tra i tempi a tholos della Sardegna, decantando la singolarità e l’eleganza della volta ‘a falsa cupola’ della torre principale.
Il nome Is Paras in sardo vuol dire “i frati”, nome che proviene dalla proprietà del terreno su cui si erge, che appartenne dal diciassettesimo secolo ai padri scolopi, che qui edificarono un convento. Il monumento è composto da blocchi di calcare bianco e bruno disposti orizzontalmente, che compongono le 4 torri e le cortine murarie di questo splendido esempio della civiltà. La torre centrale, la principale, è formata da due piani sovrapposti, di cui quello inferiore è ancora visitabile, ed è alta quasi 13 metri, classificandosi come la torre più alta della Sardegna.
Ma non solo, visto il periodo storico a cui si fa risalire questo monumento, la torre è seconda solo alla tomba di Agamennone grazie alla sua altezza: dimensioni colossali per il tempo in cui fu costruito.
La storia più remota di Is Paras ha radici profonde, ed è riconducibile a tre periodi storici:
- il nuraghe monotorre a quello del Bronzo medio;
- la torre ed il corridoio di collegamento al Bronzo recente;
- le altre due torri e l’antemurale che circonda e protegge il villaggio al Bronzo finale.
Gli scavi condotti fino ad oggi hanno rivelato tracce di attività artigianali, agricole e di tessitura all'interno del complesso. È stato anche trovato un pozzo sacro e alcune tombe a corridoio nelle vicinanze. Il sito è stato probabilmente utilizzato come centro amministrativo e religioso per la popolazione locale durante l'età del bronzo e l'età del ferro. Le tracce ritrovate di capanne e reperti ceramici inoltre ci permettono di risalire agli abitanti dell’area in epoca romana e bizantina.
C’è ancora tanto da scoprire su Is Paras: sono infatti tuttora in atto gli scavi del nuraghe, che porteranno sicuramente alla luce nuove e affascinanti scoperte sulla storia del popolo nuragico in Sardegna.
In macchina, tramite la SS 128, in 65 min.
Da piazza Giacomo Matteotti a Cagliari con il bus 433 Cagliari-Laconi-Nuoro in 105 min.
Dalla stazione ferroviaria Monserrato San Gottardo con il treno Monserrato–Isili in 110 min.
Percorrendo la SP 9 in 13 minuti.
Aprile-Novembre: dal martedì alla domenica 10:00-13:00 e 15:00 sino ad un'ora prima del tramonto.
Novembre-Marzo: Visitabile esclusivamente previa prenotazione, da concordare contattando telefonicamente la struttura.
Costo dei biglietti d'ingresso
- Intero: 3 euro
- Ridotto: 2 euro (minori dai 6 ai 17 anni, adulti oltre 65 anni, gruppi oltre 20 persone)
- Ingresso gratuito per bambini tra 0 e 6 anni, disabili e i loro accompagnatori
Il biglietto d'ingresso cumulativo intero comprende anche la visita guidata (della durata di un'ora circa per ciascun sito) al Museo per l'Arte del Rame e del Tessuto:
- Intero: 6 euro
- Ridotto: 4,5 euro
Il borgo di Isili
Le orme della civiltà nuragica non sono l'unica attrattiva di quest'area. Il comune di Isili in Sarcidano vanta un paesaggio dolce composto da ampie vallate. Ha iniziato ad essere un punto di riferimento sia amministrativo che culturale dell'isola già dagli inizi dell’ottocento.
Isili è da sempre nota per due fondamentali tradizioni: la tessitura e la lavorazione del rame. Tra le strade di Isili si sono intrecciati nell’arco di secoli il misterioso mondo delle botteghe dei ramai ed il gergo segreto delle tessitrici.
Camminando per le strade di questo borgo sardo è possibile sentire voci e canzoni di sottofondo che evocano un’atmosfera magica e suggestiva. Inoltre, è possibile vedere all’opera alcuni importanti artigiani isilesi: gli intagliatori di legno ed i lavoratori di filigrana.
Agli avventori sembrerà d'immergersi in un mondo lontano, ma gli abitanti di Isili sanno bene quanto sia importante non perdere la memoria delle proprie origini. Per farlo, bisogna sostenere le attività ancora vive in questo angolo di Sardegna, accostando tradizione e modernità per permettere all’arte di prendere vita.
Nel territorio di Isili sono presenti numerosi sentieri naturalistici, percorribili sia a piedi, che a cavallo o in bici. Isili è la meta perfetta per una vacanza all’insegna del relax, per immergersi nel benessere e purificarsi dalle tossine accumulate dalla vita in città. Una perfetta fuga rurale nell’incolta campagna senza tempo del Sarcidano, che oltre ad Is Paras conta molteplici altri siti nuragici, resti prenuragici ed insediamenti romani.
Oltre alla natura ed alla cultura, questa zona dell'isola è perfetta anche per chi ama lo sport ed ama mettere alla prova le proprie abilità: le pareti rocciose sono amate dagli appassionati di free-climbing. Infatti il World Wellness Weekend, importante evento mondiale sul turismo del benessere che vede tra i protagonisti anche la Sardegna, non poteva non citare anche questo angolo della nostra isola con la sua natura ed i suoi borghi unici.
Attraverso gli itinerari escursionistici nella natura di Isili, è possibile visitare il lago “San Sebastiano”, sito di una bellezza sorprendente, nato dalla connessione tra natura e uomo.